L’assetto complessivo del servizio invernale è frutto dell’attività predisposta da aMo-Agenzia per la Mobilità in coordinamento con SETA, la Provincia di Modena, i rappresentanti degli Enti locali e dei dirigenti degli Istituti scolastici superiori per pianificare nel modo più efficiente possibile il servizio di trasporto.
Anche quest’anno il numero degli studenti iscritti agli Istituti modenesi è cresciuto di circa 700 unità, rispetto al periodo pre-Covid ed è cresciuta anche l’utilizzazione dei servizi rispetto al periodo pandemico; si tratta di quasi duemila studenti in più in 4 anni (nel 2023/24 sono 35.886). L’offerta di trasporto in orario di punta scolastico è stata quindi dimensionata sulla base dei dati condivisi, anche attraverso alcuni potenziamenti attivati già dallo scorso anno scolastico per riuscire ad adeguare l’offerta all’incremento continuo di domanda.
Dal 15 settembre, con l’avvio dell’orario invernale, SETA sta impiegando ogni giorno la totalità dei mezzi e del personale di cui dispone per garantire la regolarità del servizio sulle linee urbane ed extraurbane di Modena, con particolare attenzione rivolta alle direttrici extraurbane a maggiore frequentazione dirette ai Poli scolastici provinciali. SETA e aMo monitorano ogni giorno il servizio, per verificarne l’efficacia e valutare eventuali adeguamenti, sia con modifiche di orario, che con l’impiego, ove necessario e compatibilmente con le risorse a disposizione, di mezzi più capienti e/o aggiuntivi.
Quest’anno, oltre alla calibratura dell’offerta di posti disponibili su specifici collegamenti a seconda di quanto rilevato direttamente, o attraverso segnalazioni di scuole ed Enti locali, si sono aggiunte potenziali criticità sulla regolarità delle corse a causa di modifiche della viabilità che hanno creato maggiore congestione sulla rete stradale, come la chiusura del cavalcavia di Paganine (cantiere Complanarina), o la chiusura della galleria sulla SP486 all’altezza di Baiso (manutenzione). Questi cantieri comportano rallentamenti sui percorsi di linee provenienti dalla montagna verso Sassuolo, e da Pavullo/Maranello/Montale/Terre di Castelli verso Modena, con aumento dei tempi di percorrenza e ritardi sugli orari di arrivo degli studenti a scuola. Le irregolarità, nei collegamenti della mattina, si ripercuotono anche sulla distribuzione degli studenti sulle corse, con preferenza delle prime corse in transito a discapito delle successive. Sulla via Giardini, dove transitano diverse linee provenienti da Pavullo, da Maranello, da Fiorano e Formigine, transitano tra le 7.15 e le 7.30, 16 corse. Si tratta di un nodo da sempre monitorato con attenzione proprio per il grande afflusso di utenza: circa 1200 studenti la mattina. La capienza distribuita sulle corse in transito verso Autostazione di Modena e Polo risulta più che adeguata, e la distribuzione equilibrata dei carichi assume una rilevante complessità per vari motivi, tra cui la scelta dell’orario di transito e dell’instradamento da parte dei ragazzi. In ogni caso è già stato inserito da qualche giorno un mezzo più capiente, per agevolare l’accesso degli utenti. Si ricorda inoltre che tutti i mezzi extraurbani Seta attualmente in servizio sono omologati per il trasporto di passeggeri in piedi, secondo un limite massimo variabile in funzione della tipologia del mezzo considerato.
Inoltre, per risolvere le criticità di regolarità delle corse, dopo attento monitoraggio dei tempi di percorrenza, aMo, in collaborazione con SETA, sta valutando le modifiche da attuare contestualmente alla prima riprogrammazione utile del servizio scolastico, dopo il Ponte di Ognissanti, con la consapevolezza che non tutte le corse – sia per coincidenze legate, che per gestione logistica del servizio – possano essere adeguate.
In alcuni casi, come accaduto a Levizzano con l’anticipo di una corsa per consentire l’utilizzo di una coincidenza, si riesce ad intervenire in tempi rapidi con modifiche cosiddette “fuori tabella”, ma questo può comportare qualche disservizio, soprattutto in termini di comunicazione strutturata all’utenza.
Infine, per quanto riguardale le corse di rientro, in corrispondenza degli orari di uscita dagli Istituti, il monitoraggio è in corso, ma solo nei prossimi giorni, con il definitivo passaggio agli orari completi delle scuole, si avrà il quadro effettivo delle modifiche strutturali necessarie.