Oltre 9 milioni in tre anni, per cofinanziare progetti infrastrutturali che migliorino le performances del trasporto pubblico; completare il Terminal e Deposito bus di Mirandola; adeguare e riqualificare la rete filoviaria di via Canaletto; spostare la sottostazione filoviaria dell’ex AMCM, rinnovare e migliorare le fermate e le pensiline del servizio urbano di Modena; per rinnovare il sistema AVM e le tecnologie di monitoraggio del servizio e mantenere in efficienza fermate e depositi bus. Questi i principali obiettivi dell’ambizioso Piano triennale delle opere e degli investimenti di aMo 2021 – 2023, approvato dall’Assemblea degli Enti pubblici soci il 30 giugno, e finanziato per oltre il 50% da aMo; in parte da contributi regionali, da contributi statali e da risorse private.
La novità, rispetto ai precedenti Piani degli Investimenti, è la scelta, d’intesa con i Soci di investire l’utile derivante dal saldo di Bilancio del 2020 (grazie alla vendita dei terreni in via Delle Suore) in progetti e azioni per incentivare il miglioramento delle performances del TPL nel bacino, proposti direttamente da Comuni e Provincia. A titolo esemplificativo: corsie preferenziali per i bus; sistemi di preferenziamento semaforico; qualificazione delle intersezioni stradali con priorità ai mezzi pubblici; miglioramento dell’accessibilità ciclopedonale a stazioni e terminal; qualificazione degli approdi alle principali fermate bus etc… aMo ha vincolato la somma di un milione di euro nel triennio attraverso appositi bandi rivolti ai Soci, e co-finanzierà i singoli progetti per il 70%. “L’obiettivo – spiega l’Amministratore Unico di aMo Andrea Burzacchini – è migliorare la velocità commerciale del servizio, la qualità degli interscambi tra sistemi di trasporto, facilitare l’accesso al servizio, per rendere il trasporto pubblico sempre più attrattivo e competitivo rispetto all’auto privata. Con questa scelta inedita, aMo intende stimolare gli enti locali a proporre soluzioni innovative nei propri territori e supportare le scelte a favore del TPL”.
I restanti 300.000 € di avanzo saranno impiegati, assieme ad ulteriori risorse di aMo, Regione e di SETA per il rinnovo del sistema AVM e delle tecnologie di monitoraggio del servizio, per una somma stimata complessiva di circa 3.000.000 di euro.
Gli altri interventi principali previsti dal Piano, oltre alle manutenzioni cicliche e straordinarie dei depositi, sono:
- Completamento del nuovo terminal e deposito bus di Mirandola, in via 29 maggio, nei pressi del Polo scolastico. Il cantiere è stato completato, e il complesso immobiliare dovrebbe essere utilizzabile da settembre 2021.
- Adeguamenti e ristrutturazioni rete filoviaria di Modena: Nel biennio 2021-22 verrà attuato l’intervento di riqualificazione filoviaria di via Canaletto, nell’ambito del progetto “Periferie” del Comune di Modena. Sarà finanziato con contributi pubblici assegnati al Comune per circa 700.000 euro. Nel medesimo biennio si prevede anche la ricollocazione della sottostazione filoviaria dall’ex sede AMCM a via Buon Pastore. L’intervento sarà finanziato da aMo con fondi propri per 850.000 euro e da privati per la restante parte. Nel 2021 si concluderà anche l’installazione del sistema PLF per aumentare la sicurezza della rete aerea filoviaria.
- Rinnovo pensiline e paline urbane di Modena: Si punta al rinnovo integrale delle strutture di fermata nel comune capoluogo, attraverso una gara indetta da aMo (Agenzia gestisce le fermate per conto del Comune) che offra in concessione a privati l’utilizzo pubblicitario delle strutture in cambio della fornitura in opera, manutenzione ordinaria e straordinaria. Il valore del progetto è di circa 1 milione di euro. Sarà attuato una volta completato il progetto di riassetto generale della rete urbana del trasporto urbano, appaltato da aMo su Convenzione con il Comune di Modena, nell’ambito del PUMS 2030.